Neoprene | Caratteristiche Abbigliamento in Neoprene
La scoperta del neoprene nei laboratori della multinazionale Dupont risale al 1930. Oggi il neoprene è usato in un'ampia varietà di applicazioni, come borselli, porta PC e porta tablet o smartphone, tutori ortopedici e abbigliamento sportivo
Cos'è il Neoprene?
Neoprene è il nome commerciale con cui la multinazionale Dupont commercializza una famiglia di gomme sintetiche ottenute dalla polimerizzazione del cloroprene.
Per queste sue origini, il neoprene è chimicamente noto come policloroprene.
Caratteristiche e Impieghi
Il Neoprene è un prodotto gommoso e poroso; come tale presenta al suo interno numerose microcelle che contengono e intrappolano l'aria. Ciò conferisce al neoprene le sue caratteristiche più importanti, che sono la leggerezza e l'isolamento termico.
Considerando la sua struttura spugnosa, il neoprene offre anche una certa protezione da vibrazioni ed urti ed è per questo utilizzato nella produzione di dispositivi di protezione individuale.
L'aria contenuta nella struttura microcellulare favorisce il galleggiamento negli sport acquatici.
Il neoprene è anche impermeabile e resiste bene alle sollecitazioni meccaniche (schiacciamento, abrasione, lacerazione ecc.), alle condizioni climatiche (calore, raggi UV, pioggia, acqua di mare ecc.), agli oli e ai carburanti. Di conseguenza, i neopreni sono usati in diverse applicazioni industriali specialistiche come i rivestimenti di fili e cavi, raccordi e cinghie industriali, membrane e guarnizioni a tenuta in campo automobilistico.
La densità e la porosità del neoprene, così come il suo spessore, variano nelle diverse tipologie di materiali presenti sul mercato, studiate per adattarsi a specifiche condizioni d'uso. Ad esempio, più il neoprene è rigido e denso, maggiore è la sua capacità termoisolante, mentre diminuisce l'elasticità, aumenta il peso e si riduce il comfort.
Utilizzi del Neoprene nell'Abbigliamento
Il neoprene può essere usato per confezionare capi d'abbigliamento morbidi e resistenti all'acqua e al freddo.
A seconda delle destinazioni d'uso, il neoprene può essere laminato su entrambi i lati o su uno soltanto, saldandolo a tessuti diversi a seconda delle necessità:
- leggeri (poliestere)
- leggeri, economici e resistenti all'acqua (nylon)
- molto resistenti (Cordura e Kevlar)
- a componente elastica (elastane o lycra)
- molto traspiranti (polipropilene)
- caldi (come le fodere in pile)
- caldi e spugnosi, che rendono l'abbigliamento più confortevole (come il cosiddetto "push" molto usato per rendere la muta più scivolosa e comoda da indossare).
Molto importanti sono anche le cerniere e le cuciture, che devono essere sigillate se si vuole garantire l'impermeabilizzazione. Il neoprene è infatti noto per essere uno dei materiali più usati per la produzione di mute subacquee.
Le sue caratteristiche di leggerezza, impermeabilità e isolamento termico lo rendono utile anche in altri ambiti, ad esempio per confezionare:
- abbigliamento tecnico invernale e/o antipioggia per ciclisti, come guanti e copriscarpa;
- cuffie, calze e manicotti in neoprene per il nuoto;
- dispositivi di protezione per vari sport; viene utilizzato ad esempio nei proteggi caviglia, nei tutori, nelle ginocchiere e nell'abbigliamento protettivo usato per l'airsoft.
Il limite più grosso del neoprene è quello della scarsissima traspirabilità; di conseguenza, è assolutamente sconsigliato al di fuori della stagione invernale, specie per le attività che determinano una copiosa sudorazione.
Recentemente il neoprene è stato rilanciato anche come tessuto per la produzione di capi d'abbigliamento sportivo e casual per tutti i giorni, come cappotti, camicie, gonne, leggings, abiti, e accessori (borsette, borselli ecc.)