Argento colloidale | Cos'è? Proprietà, Uso, Effetti Collaterali
L'argento colloidale esibisce interessanti e confermate attività antibatteriche, utili nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni. Vediamo quindi di scoprire di più su questo valido e storico alleato della salute umana
Cos'è l'argento colloidale?
L'argento colloidale è un rimedio naturale noto soprattutto per le sue proprietà antibatteriche (cioè anti-batteri), ma anche per la sua capacità di contrastare virus e funghi patogeni, e per i suoi effetti benefici nei confronti della cute.
Da non confondersi con l'argento ionico e l'argento proteinato, l'argento colloidale consiste, sostanzialmente, in particelle metalliche di argento puro, disperse in acqua demineralizzata.
Venduto in flaconi o bottigliette di capacità variabile, l'argento colloidale è conosciuto anche come argento colloidale puro, per distinguerlo dalle varianti citate in precedenza (argento ionico e argento proteinato).
L'argento, un rimedio antico
L'uso dell'argento per preservare la salute dell'essere umano è qualcosa di molto antico; si pensi che Greci e Romani impiegavano il suddetto metallo per gli utensili da cucina, perché si erano accorti che in questo modo era più raro sviluppare certe malattie (di cui, ai tempi, non si conosceva la natura, ma poi si scoprì che erano dovute a microrganismi, come i batteri, i virus o i funghi).
Nelle vesti di argento colloidale, inoltre, l'argento è stato, fino alla scoperta degli antibiotici, uno dei più importanti rimedi naturali contro le infezioni batteriche; dopodiché, il suo impiego è scemato gradatamente, salvo poi ritornare in auge attorno agli '70, grazie agli esperimenti del Dottor Carl Moyer su persone vittime di ustioni.
Proprietà
L'argento colloidale si presenta come una soluzione limpida, trasparente e di colore giallo-paglierino (per colore, assomiglia molto al classico tè).
La concentrazione delle particelle di argento puro nell'acqua di dispersione è misurata in “parti per milione” (“ppm”) e, nei prodotti attualmente in commercio, può variare tra 10 e 20 ppm.
Le dimensioni di ogni particella metallica ammontano a circa 0,6-0,7 nanometri (nm); in ogni caso, sono sempre inferiori a 1 nanometro.
Le dimensioni ridotte delle particelle di argento puro sono molto importanti ai fini terapeutici: più le particelle sono fini e più sono efficaci nel combattere batteri, virus ecc.
Punti importanti
- Concentrazioni maggiori a 20 ppm pregiudicano l'efficacia terapeutica dell'argento colloidale, in quanto, in siffatte circostanze, le particelle di argento tendono ad aggregarsi tra loro, formando elementi più grandi e meno adatti a contrastare batteri, virus ecc.
- La produzione dell'argento colloidale è più complessa e ha costi più elevati della produzione dell'argento ionico e di quello proteinato; tuttavia, è bene precisare che, grazie alle nuove tecnologie, oggi esistono apparecchi che hanno permesso di produrre argento colloidale in modo più semplice e con spese inferiori, rispetto a pochi anni fa.
- A ripagare della maggiore complessità e della maggiore spesa per la produzione dell'argento colloidale, è il più elevato potere terapeutico di quest'ultimo, rispetto all'argento ionico e all'argento proteinato.
Proprietà terapeutiche
Alcuni studi scientifici condotti sull'argento colloidale tra gli anni '70 e gli anni '90 hanno evidenziato quanto gli antichi avevano già notato ai loro tempi, ossia che le particelle di argento puro hanno proprietà antibatteriche (o battericide), antivirali, antimicotiche e disinfettanti.
Con quale meccanismo l'argento colloidale uccide gli agenti patogeni?
Attraverso indagini accurate, diversi team di ricercatori hanno osservato che l'argento colloidale causa la morte di batteri, virus e funghi, bloccando/disabilitando alcuni enzimi fondamentali per la sopravvivenza di questi agenti patogeni appena menzionati.
In altre parole, l'argento colloidale annienta delle molecole biologiche che, per batteri, virus e funghi, sono vitali.
Informazioni tecniche
L'argento colloidale non è presidio medico-chirurgico, ma possiede il marchio “dispositivo medico CE”.
Differenze dall'argento ionico
L'argento ionico consiste, per il 90% della sua composizione, in particelle di argento a carica ionica positiva disciolte in acqua pura e, solo per un esiguo 10%, in particelle di argento puro disperse nel medesimo liquido.
Quindi, rispetto all'argento colloidale, l'argento ionico possiede una concentrazione di particelle metalliche di argento puro decisamente inferiore.
La minor concentrazione di particelle di argento puro dell'argento ionico fa di quest'ultimo un rimedio antibatterico, antivirale ecc. meno efficace dell'argento colloidale.
COME RICONOSCERE L'ARGENTO COLLOIDALE DALL'ARGENTO IONICO?
L'argento ionico si presenta incolore e trasparente, ma non di colore giallo-paglierino.
Inoltre, se esposto al contatto con il comune sale da cucina, l'argento ionico sviluppa, diversamente dall'argento colloidale, una nube biancastra all'interno del liquido in cui è disciolto (N.B: per poter vedere tale nube, bisogna eseguire l'esperimento in questione in un bicchiere trasparente posto davanti a una fonte luminosa).
Differenze dall'argento proteinato
L'argento proteinato consiste in una miscela tra argento e un legante proteico; questo legante proteico è solitamente in forma di gelatina.
Nell'argento proteinato, le particelle di argento sono più grandi che nell'argento colloidale e ciò pregiudica l'efficacia terapeutica del primo prodotto.
COME RICONOSCERE L'ARGENTO COLLOIDALE DALL'ARGENTO PROTEINATO?
L'argento proteinato ha, solitamente, un aspetto gelatinoso.
Inoltre, agitando il flacone in cui è contenuto, l'argento proteinato produce una schiuma facilmente riconoscibile.
Indicazioni
L'argento colloidale trova impiego, principalmente, come disinfettante e antimicrobico, e, secondariamente, come prodotto cosmetico con azione rigenerante nei confronti di pelle e tessuti in generale.
Commercializzato in Italia solo per un suo utilizzo esterno, l'argento colloidale rientra tra i rimedi naturali indicati in presenza di:
- Ustioni;
- Ferite;
- Tagli;
- Eritemi (arrossamenti, pruriti ecc.);
- Episodi di dermatite (o eczema);
- Psoriasi;
- Acne;
- Verruche;
- Micosi delle unghie;
- Herpes zoster;
- Otite;
- Congiuntivite.
Argento colloidale come rigenerante della pelle e dei tessuti
In campo cosmetico, l'argento colloidale rappresenta un prodotto con effetti ringiovanenti della cute e con proprietà antirughe.
A garantire questi effetti e queste proprietà all'argento colloidale sarebbe la capacità di quest'ultimo di riattivare il metabolismo dei tessuti, indebolito per così dire dagli effetti dell'invecchiamento fisiologico.
Indicazioni dell'argento colloidale per uso interno
Laddove è commercializzato anche per un suo uso interno, l'argento colloidale trova indicazioni in diverse altre circostanze, tra cui:
- Influenza;
- Pleurite;
- Bronchite;
- Raffreddore;
- Tonsillite;
- Sinusite;
- Infezione della prostata;
- Vaginite e candida vaginale;
- Placca dentale;
- Artrite (soprattutto artrosi);
- Rinite allergica;
- Asma;
- Cistite;
- Gastrite.
Modo d'uso
L'impiego dell'argento colloidale per uso esterno è molto semplice: è sufficiente spruzzare il rimedio in questione sulla parte interessata più volte al giorno, come fosse un disinfettante, e attendere la sua asciugatura, prima di rivestirsi o svolgere una qualche attività; in alternativa, è possibile applicare nella sede d'interesse una garza o un cerotto precedentemente imbevuti di argento colloidale, avendo cura di ripetere l'applicazione più volte nell'arco della stessa giornata.
Qual è il dosaggio più appropriato?
L'uso esterno dell'argento colloidale non presenta particolari indicazioni e restrizioni in merito al dosaggio; gli esperti, infatti, hanno dimostrato che non c'è una dose più appropriata di altre e che non esistono problemi di sovradosaggio.
A ogni modo, prima di far uso dell'argento colloidale, è sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico sulle modalità di somministrazione.
Controindicazioni e rischi
Finora, l'impiego per uso esterno dell'argento colloidale non ha mai causato problemi ad alcun essere umano, animale o pianta; l'argento colloidale con utilizzo esterno, quindi, non presenta controindicazioni ed è considerato atossico.
Dell'assenza di problemi di dosaggio si è già parlato in precedenza.
Uso interno
L'impiego dell'argento colloidale per uso interno desta timori e non è concesso in diverse parti del Mondo, perché non sono chiare le conseguenze che il rimedio in questione potrebbe avere in caso di:
- Uso prolungato;
- Dosaggio troppo elevato;
- Reazioni allergiche in soggetti sensibili;
- Interazione con altri farmaci.
Rimangono poi un punto di domanda gli effetti che può avere l'assunzione orale prolungata di argento colloidale, nei confronti della flora batterica intestinale.
Guida all'acquisto
L'argento colloidale è acquistabile in farmacia, in erboristeria, nelle parafarmacie e presso i rivenditori autorizzati online.
Prima dell'acquisto, si consiglia di informarsi che il prodotto d'interessa sia effettivamente argento colloidale e non argento ionico o argento proteinato, i quali, come si è detto in precedenza, sono due cose leggermente diverse.
Come si presenta in commercio?
Essendo una soluzione, in commercio, l'argento colloidale è acquistabile in flaconi o piccole bottigliette, il cui volume può andare dai 150 ai 500 millilitri (ml)
Molto spesso, le aziende produttrici di argento colloidale vendono, assieme al flacone/bottiglietta, uno spray, entro cui trasferire il rimedio in questione, al fine di utilizzarlo nella maniera più canonica.
Prezzo
Il prezzo dell'argento colloidale varia in base alla concentrazione (parti per milione) e all'affidabilità del marchio produttore.
Alla concentrazione di 10 ppm, 500 ml di argento colloidale appartenenti a un brand affidabile costano tra i 55 e i 60 euro; alla concentrazione di 20 ppm, invece, possono comportare un esborso economico di quasi 80 euro.
Se si punta su aziende produttrici meno famose, c'è la possibilità di risparmiare, in modo anche non trascurabile; per esempio, alla concentrazione di 20 ppm, 500 ml di argento colloidale, appartenenti a un marchio di media notorietà, costano attorno ai 50 euro.