Soia nella Medicina Popolare
Considerate le origini orientali, la soia è ampiamente utilizzata nella medicina cinese, che la consiglia soprattutto contro le difficoltà digestive, i disturbi epatici, i dolori articolari e per migliorare le facoltà intellettive
La soia, oltre che per scopi culinari, trova numerosi impieghi anche nella medicina popolare.
Più precisamente, la soia viene utilizzata nella medicina tradizionale contro l'ipercolesterolemia (cioè contro il colesterolo alto) in forma lieve, contro i disturbi del fegato e della cistifellea e contro l'anemia. La soia viene utilizzata anche in caso di stati di debolezza generalizzata e come rimedio contro la diminuzione della concentrazione.
Nella medicina cinese, la soia viene utilizzata per i disturbi più disparati, fra cui l'iperidrosi (cioè l'eccessiva sudorazione) e la sudorazione notturna. Inoltre, trova impiego anche contro i dolori articolari e contro gli stati confusionali.
Le proprietà e le applicazioni medicinali della soia descritte in questo articolo non sono state confermate da verifiche sperimentali, condotte con metodo scientifico, o non le hanno superate. Potrebbero, pertanto, risultare inefficaci o addirittura dannose.
Curiosità
La soia che viene attualmente utilizzata (Glycine max) non esiste allo stato spontaneo, ma si pensa che derivi dalla soia selvatica (Glycine soja). Quest'ultima cresce spontaneamente sia in Cina sia in Giappone.
La coltivazione della soia cominciò con molta probabilità 5000 anni fa in Cina, ma arrivò in Occidente e in Europa solo negli ultimi anni del '700 e solo come oggetto di studi e ricerche.
La coltivazione vera e propria della soia in Europa ebbe inizio solamente fra l'800 e il '900.