Coppette Mestruali | Benefici, Uso Corretto | Consigli per l'Acquisto

Generalità

La coppetta mestruale è un'alternativa ecologica ai classici assorbenti interni ed esterni. Si tratta di un piccolo dispositivo di forma conica, realizzato in morbido materiale ipoallergenico.

La coppetta mestruale va inserita all'interno della vagina nel periodo delle mestruazioni, in modo da raccogliere le perdite ematiche, anziché assorbirle. Dopo alcune ore, questa va estratta, svuotata, risciacquata e riposizionata.

Le coppette mestruali sono riutilizzabili, quindi risultano più economiche ed ecologiche: a differenza degli assorbenti usa e getta, si evita di produrre tonnellate di rifiuti e un solo dispositivo dura diversi anni.

Cosa sono

Le coppette mestruali sono un dispositivo da utilizzare durante le mestruazioni, la cui forma ricorda quella di un piccolo imbuto. In pratica, sostituiscono l'uso dei classici assorbenti esterni o interni.

A differenza dei tamponi, però, le coppette mestruali non assorbono il sangue uterino, piuttosto lo raccolgono al loro interno e periodicamente devono essere svuotate nel water o nel lavandino.

Il materiale con cui sono realizzate le coppette mestruali è iper-morbido: si tratta di silicone medico, lattice o altri materiali ipoallergenici, che le rendono impercettibili e comode durante l'uso.

A cosa servono

Le coppette mestruali possono essere una valida alternativa agli assorbenti classici o ai tamponi usa-e-getta. Queste non assorbono, però, il sangue uterino, ma lo raccolgono al loro interno e periodicamente devono essere svuotate.

La coppetta mestruale va introdotta in vagina piegandola su sé stessa, quasi come un assorbente interno.

Una volta inserito, il dispositivo aderirà perfettamente alle pareti vaginali e raccoglierà il flusso mestruale. Dopo 4-8 ore (tempo che varia a seconda del flusso mestruale), la coppetta può essere rimossa, risciacquata e riposizionata.

Ad ogni modo, l'autonomia della coppetta è superiore a quella di qualsiasi altro assorbente.

Perché sceglierle

Le coppette mestruali sono una soluzione:

• Economica: il prezzo di una coppetta mestruale si aggira intorno ai 15-24 euro; considerando che questa può essere idealmente riutilizzata per 10 anni, come consigliato dai produttori, il costo annuo di questi dispositivi è pari a circa 2-3 euro. Il prezzo di una coppetta mestruale viene rapidamente ammortizzato nel giro di pochissimi cicli e permette un risparmio economico considerevole rispetto agli altri assorbenti.
• Ecologica: la coppetta mestruale non si elimina ad ogni utilizzo, ma può essere svuotata, lavata e riutilizzata, durando molto tempo, senza inquinare. Questo dispositivo è, quindi, molto sostenibile per l'ambiente, al contrario degli assorbenti interni ed esterni che, essendo usa e getta, incidono per la produzione delle materie prime e la quantità di rifiuti generata.
• Igienica: il flusso mestruale viene raccolto e isolato all'interno del suo cavo, evitando la sensazione di umido e disagio causata dagli assorbenti esterni e quella di secchezza e fastidio causata da quelli interni).  Se inserita correttamente, la coppetta mestruale è così confortevole da non sentirla.

Le coppette mestruali offrono, poi, un'autonomia superiore rispetto a un assorbente (8 ore contro le 3-4 di un normale assorbente) e raccolgono una quantità di sangue maggiore di un tampone interno, riducendo la frequenza del “cambio”.

Da un punto di vista ginecologico, questo dispositivo previene arrossamenti e d irritazioni, poiché le mucose non rimangono a contatto con superfici sintetiche e umide (assorbente esterno). Ciò rende la coppetta mestruale tollerata anche da donne allergiche o con pelle molto sensibile.  

Come sceglierle

Per quanto riguarda materiale e forma, si possono distinguere due tipi di coppette mestruali:

• Coppette mestruali sagomate: è la variante più utilizzata; si tratta di dispositivi a forma di campana, realizzati in gomma, latex o silicone. Questa tipologia di coppetta mestruale è riutilizzabile e, se la manutenzione è corretta, può durare fino a 10 anni.
• Coppette mestruali in polietilene: meno conosciute, presentano una forma che ricorda quella dei diaframmi contraccettivi, con un diametro di 7,5 cm circa. In questa categoria, possono essere distinte ulteriori due tipologie:
• Coppette mestruali usa e getta: sono mono-uso, quindi vanno eliminate dopo un solo utilizzo;
• Coppette mestruali riutilizzabili: da gettare al termine di ogni mestruazione. 

Altra variabile da considerare al momento dell'acquisto è la dimensione (o taglia). Esistono, infatti, coppette mestruali piccole, medie e grandi, che si adeguano alla conformazione della vagina; ogni donna può scegliere la misura più adatta al proprio corpo, all'abbondanza del flusso, all'età ed al numero dei parti avuti.

In linea generale, le taglie piccole (small o S) sono adatte per le giovani che non hanno ancora avuto figli, mentre quelle grandi (large o L) sono indicate per le donne che hanno già avuto un parto vaginale. Occorre considerare, però, che, come per tutto ciò che riguarda la sfera intima, la soggettività ha un ruolo importante: alcune possono optare per una coppetta grande a causa di un flusso mestruale abbondante (ipermenorrea) e, viceversa, altre donne, nonostante abbiano partorito, continuano a trovarsi bene con una taglia piccola.

Per scegliere la misura giusta, chiedere consiglio al proprio ginecologo, anche per avere la sicurezza di poterla usare: dopo alcuni interventi, per esempio, la coppetta è sconsigliata.

Quanto costano e dove comprarle

Le coppette mestruali si possono acquistare in farmacia, nei negozi di prodotti biologici, in erboristeria o, più comodamente, on-line, su siti di e-commerce.

La coppetta mestruale ha un range di prezzo che varia dai 10 ai 35 euro. Differenti soluzioni di acquisto possono influire sul costo: si possono acquistare due coppette ad un prezzo conveniente, scegliendo, ad esempio, di prenderne di più misure; in altri casi, è possibile acquistare un kit completo di porta-coppetta, igienizzatore e coppetta, spendendo circa 30 euro.

Come si usano

Le coppette mestruali sono semplici da usare e garantiscono l'assoluta discrezione. Il corretto inserimento è indispensabile per sfruttare al massimo l'efficacia di questo dispositivo.

Prima dell'uso

• Le coppette mestruali presentano un gambo pensato per facilitare la rimozione del raccoglitore e permettere un adattamento perfetto all'anatomia genitale della donna. Alla prima applicazione, quest'estremità va tagliata in base alla propria conformazione, in modo che non fuoriesca eccessivamente e non procuri disagio.
• Lavare accuratamente le mani prima di ogni uso.
• Le dimensioni della coppetta mestruale non sono molto diverse da quelle di un tampone interno: basta trovare il sistema giusto di schiacciarla su di sé, per facilitarne l'inserimento. Durante quest'operazione, non occorre avere il timore di provare più volte, fino a prendere confidenza e trovare il sistema più comodo di piegarla per applicarla.
• Un lubrificante può facilitare l'inserimento della coppetta mestruale, ma non è sempre necessario (di solito, la lubrificazione fornita dal fluido mestruale nella vagina è sufficiente).

Come si applica

• Inserire la coppetta mestruale in vagina, in qualsiasi momento delle mestruazioni.
• La versione riutilizzabile tende a posizionarsi correttamente da sola, senza necessariamente spingerla in profondità, a contatto con la cervice uterina. Questo dispositivo dev'essere completamente inserito nel canale vaginale, con l'apertura più larga verso l'alto e il gambo verso il basso.
• La coppetta usa e getta dev'essere preparata appiattendo il bordo, quindi va inserita a metà del tratto vaginale e spinta vicino alla cervice uterina, dove la particolare conformazione interna del corpo femminile la mantiene in posizione. ;

Come si rimuove

• Per estrarre la coppetta mestruale dalla vagina, è sufficiente spingerla verso il basso con l'aiuto della muscolatura pelvica e rimuoverla tirando il gambo della coppetta verso l'esterno, schiacciandola leggermente per far uscire l'aria ed eliminare l'effetto “risucchio”.
• In base all'entità del proprio flusso mestruale (più o meno abbondante), svuotare la coppetta ogni 4-8 ore.
• Dopo la rimozione, la coppetta va accuratamente lavata con acqua e sapone neutro e risciacquata sotto il rubinetto.
• Asciugare la coppetta, quindi reintrodurla in vagina.

Qualche consiglio

Benefici

Dopo aver preso confidenza, la coppetta mestruale risulta igienica, pratica, comoda, ecologica e davvero facile da utilizzare.
Oltre al risparmio economico e al rispetto dell'ambiente già sottolineato, questo dispositivo risulta confortevole: se posizionata correttamente, la coppetta mestruale non è percepita dalla donna ed evita la sensazione di umido e disagio causata dagli assorbenti esterni, e quella di secchezza e fastidio causata da quelli interni.  
Al contempo, questa soluzione è igienica e comoda, poiché raccoglie e isola il flusso all'interno del suo cavo - tre volte più capiente di un tampone interno - tenendolo lontano dalle pelle e riducendo la frequenza del “cambio”.

Svantaggi e controindicazioni

• Nei primi mesi di utilizzo, occorre fare della pratica sia per imparare il corretto inserimento della coppetta mestruale, sia per capire quando è il momento giusto per svuotarla (soprattutto in base al giorno del ciclo e all'abbondanza del flusso). A differenza degli assorbenti esterni, poi, questo dispositivo richiede una maggiore consapevolezza del proprio corpo, poiché va applicata e rimossa all'interno (anche se va meno in profondità di un classico tampone).
• Nei primi tempi, se l'inserimento non è stato fatto correttamente, ci possono essere delle perdite.
• Per alcune donne, le prime applicazioni possono risultare piuttosto complicate; in tal caso, è possibile ricorrere al medico per ricevere le istruzioni su come inserirla e toglierla con facilità.
• L'utilizzo fuori casa potrebbe creare qualche disagio, quando non si ha a disposizione uno spazio adeguato per rimuoverla, svuotarla e sciacquarla. Per questo, ai primi utilizzi, si consiglia di prendere confidenza con la coppetta mestruale in un ambiente confortevole, come le mura domestiche.
• Nelle donne predisposte, le coppette mestruali in lattice possono scatenare reazioni allergiche. Se questa predisposizione è nota, però, è possibile optare per altri materiali ipoallergenici.
• Le coppette mestruali sono controindicate nelle donne soggette a candidosi o ad altre infezioni vaginali (i patogeni potrebbero proliferare nel raccoglitore) oppure in caso di vaginite, cervicite e malformazioni cervicali. L'uso è sconsigliato, inoltre, dopo un parto naturale, un aborto o un intervento chirurgico all'apparato genitale, che rendono la zona molto più sensibile. Per l'utilizzo della coppetta mestruale, quindi, è meglio sentire il parere del proprio ginecologo.